La finanza agevolata spiegata in modo semplice

La finanza agevolata spiegata in modo semplice

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Cos’è la finanza agevolata e qual è il suo scopo?

La finanza agevolata è articolata da una serie di strumenti finanziari e non, posti a sostegno di aspiranti imprenditori/imprenditrici o delle piccole medie imprese. Essa contribuisce principalmente all’accrescimento economico e produttivo di un paese. Inoltre ogni tipologia di contributo viene erogato per scopi diversi e può essere concesso solo a determinate categorie di soggetti. E’ il caso ad esempio di giovani under 35, donne imprenditrici, oppure di imprese che hanno la propria sede in determinate e svantaggiate aree geografiche del paese.

Grazie a questi preziosi “pacchetti” di agevolazioni si favorisce la nascita di nuove imprese e si consente a quelle già esistenti di potenziare e sviluppare al meglio alcuni segmenti della propria attività.

Finanza agevolata e Start-up innovative

Particolare attenzione viene data alle Start-Up innovative in quanto rappresentano un elemento centrale per la crescita produttiva ed economica nazionale ed europea. Questo perché le Start-Up hanno una forte capacità di innovare e di essere competitive sul mercato.

Infatti lo sviluppo di questa particolare tipologia d’impresa porta vantaggi in termini occupazionali e di innovazione in tanti settori merceologici diversi. Ciò grazie anche all’utilizzo delle nuove tecnologie che innovano prodotti, servizi e processi aziendali.

Tuttavia il loro processo di sviluppo e accrescimento rimane spesso difficoltoso in virtù del problematico accesso al credito, necessario per contribuire in maniera decisiva all’espansione di ogni impresa. 

L’azienda che comunque non dispone di fondi per realizzare i progetti di investimento può rivolgersi ai prestiti bancari di soggetti privati oppure affidarsi agli strumenti della finanza agevolata pubblica

Le fonti della finanza agevolata

Gli strumenti utilizzati dalla finanza agevolata sono previsti da leggi che demandano ai soggetti pubblici l’erogazione di bandi i quali stabiliscano come utilizzare le risorse a disposizione. 

Le opportunità messe in atto dallo Stato italiano sono la risposta a specifiche istanze dell’Unione Europea che ci ha consentito nel 2021 di programmare la distribuzione, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), delle risorse europee (risorse che ammontano a 191,5 miliardi di euro da spendere entro il 2026) al fine di favorire una transizione ecologica e digitale, nonché contribuire ad uno sviluppo inclusivo e sostenibile del Paese. 

Tipologie di agevolazione

I tipi di agevolazione consistono generalmente in incentivi che in taluni casi fanno sorgere in capo all’impresa l’obbligo di restituzione dei fondi ricevuti, in altri casi tale obbligo non sussiste.

Possiamo distinguere le agevolazioni in:

  • Contributi a fondo perduto;
  • Finanziamenti a tasso agevolato;
  • Incentivi sulle imposte;
  • Concessione di garanzie

Contributi a fondo perduto

Sono una tipologia di contributi per i quali non viene richiesta la restituzione da parte del beneficiario. Esistono in varie forme come ad esempio i contributi in conto impianti utilizzati per incentivare gli acquisti di determinati beni ammortizzabili durevoli nel tempo, utili per il funzionamento dell’azienda.

Finanziamenti a tasso agevolato

In questo caso la concessione dell’agevolazione determina un rapporto di credito obbligatorio tra il beneficiario e un Ente di riferimento o istituto di credito, i quali, quest’ultimi, concedono un finanziamento all’imprenditore/imprenditrice.

Il tasso d’interesse del finanziamento può essere pagato o interamente dalla Pubblica Amministrazione (rendendo il finanziamento a tasso zero), oppure in parte da essa e in parte dall’imprenditore/imprenditrice il/la quale quindi beneficia di un tasso d’interesse ridotto.

Incentivi sulle imposte

Questi particolari incentivi possono rientrare nella categoria dei contributi a fondo perduto, con la particolarità che l’agevolazione viene erogata in modo indiretto. E’ il caso dei benefici fiscali per cui l’imprenditore/imprenditrice, a seguito di determinati investimenti o assunzioni, beneficia di una riduzione delle spese fiscali. Altra ipotesi è prevista dal credito d’imposta , qui l’imprenditore/imprenditrice al momento della dichiarazione dei redditi può usufruire ad esempio di una riduzione dell’IVA (a fronte anche qui di determinati investimenti).

Concessione di garanzie

Tali agevolazioni consistono nella concessione di forme di garanzie da parte delle Amministrazioni Pubbliche per i finanziamenti di medio-lungo periodo richiesti dalle imprese. In questo caso lo Stato si pone come garante per l’importo del credito finanziato all’imprenditore/imprenditrice.

In conclusione la finanza agevolata può contribuire in maniera positiva alla creazione di nuove imprese e/o a sostenere quelle esistenti attraverso la distribuzione delle agevolazioni sopra evidenziate, secondo gli scopi prefissati dalle istituzioni pubbliche. 

Ciononostante l’esistenza di questi strumenti viene spesso sottovalutata a causa della loro scarsa conoscenza tra gli imprenditori/imprenditrici, dovuta probabilmente alle complicate procedure di partecipazione ai bandi e alle confuse fonti di informazione che ne dettano il funzionamento e la modalità di partecipazione.

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