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Legge di bilancio 2023

Le principali misure a favore delle imprese

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Foto Roberto Monaldo

Mancano pochi giorni alla definitiva approvazione della Legge di Bilancio 2023 da parte del Senato in scadenza il 31 dicembre 2022. Una manovra che vale circa 35 miliardi di € ed è pronta a sostenere famiglie ed imprese ancora a terra dagli effetti derivanti dal post pandemia e dall’aumento del caro energie e inflazione.

La Commissione UE lo scorso 14 dicembre ha dato il suo parere positivo sul documento ritenendolo in linea con i precedenti orientamenti di bilancio salvo che per alcune misure in tema di pensioni, pagamenti digitali e contrasto all’evasione fiscale che hanno rimesso in discussione alcune misure.

Tra Natale e Capodanno è prevista la discussione ed approvazione definitiva della Legge di Bilancio in Senato.  

Vediamo nello specifico le misure riservate alle imprese.


Crediti d’imposta energia elettrica,  gas naturale

Quasi 10 miliardi destinati per contrastare il caro bollette. 

Dopo una successione di decreti/Aiuti (Aiuti-bis, Aiuti-ter e Aiuti-quater) la legge di Bilancio sembra puntare sulla proroga e rafforzamento dei crediti d’imposta per le spese sostenute nell’acquisto di energia e gas innalzando la percentuale di rimborso dal 30 al 35 % per bar e ristoranti e dal 40 al 45 % per le imprese energivore e gasivore.

Per poter usufruire dei crediti d’imposta relativi ai primi 2 trimestri del 2022 c’è tempo fino al 31.12.2022. Mentre -grazie agli ultimi emendamenti- per il 2023 i bonus potranno essere utilizzati fino a settembre 2023 (e non giugno 2023 come era previsto nell’originario testo del disegno di legge).

Leggi qui la circolare dell’Agenzia delle Entrate del 29.11 u.s. che tratta l’argomento.

Nel primo trimestre del 2023 viene, inoltre, previsto un annullamento delle aliquote per gli oneri generali di sistema elettrico con potenza massima fino a 16,5 KW.

Mentre l’aliquota Iva per la fornitura di gas metano è ridotta, sempre per il primo trimestre 2023, al 5%. Infine viene previsto il divieto del distacco del gas fino al 31.12.2023.

Crediti d’imposta carburante per l’esercizio della pesca

Anche per il carburante il credito d’imposta viene prorogato per tutto il I° trimestre 2023. L’agevolazione consiste in un riconoscimento pari al 20 % della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante utilizzato nell’esercizio delle attivitĂ  agricole, della pesca e dell’agro meccanica e/o utilizzato per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati impiegati per l’allevamento degli animali.

Credito d’imposta per l’acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata

Alle imprese che hanno sostenuto spese relative all’acquisto di prodotti riciclati (es.imballaggi in plastica o biodegradabili, derivati da carta o alluminio o materiale compostabile) viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 36 %  delle spese sostenute fino ad un massimo di 20.000,00 € l’anno

Le modalità di fruizione del credito d’imposta saranno indicate con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con il Ministro delle imprese e del made in Italy e con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Crediti d’imposta per gli investimenti al SUD

Con alcuni emendamenti vengono prorogati anche i crediti d’imposta previsti per gli investimenti al Sud (acquisto di beni strumentali nuovi, quali macchinari, impianti e attrezzature varie) e in Ricerca e Sviluppo destinati a strutture produttive operanti nelle regioni del Mezzogiorno. 

Crediti d’Imposta per Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design

Il disegno di legge di Bilancio 2023 ha prorogato anche alcuni dei crediti d’imposta previsti dal Piano Transizione 4.0. quali quelli rientranti nell’attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e design anche se con una diminuzione della percentuale del beneficio rispetto al 2022.

Per quanto riguarda la Ricerca e Sviluppo nel 2023 vengono destinati € 5 milioni e un tetto del 10 %.

Nel caso di attività di innovazione tecnologica la percentuale è del 10 % della relativa base di calcolo al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro fino al 31.12.2023 .

Per approfondimenti sulle spese ammissibili leggi il nostro articolo sul Piano Transizione 4.0. qui.

Proroga della disciplina del Fondo di garanzia per le PMI

Anche per il 2023 viene confermata l’operatività transitoria e speciale del Fondo garanzia PMI che mette a disposizione circa 1 miliardo di risorse da utilizzare come garanzia per le operazioni di finanziamento (prestiti e mutui) a favore di piccole e medie imprese colpite dalla crisi in ucraina.

Proroga del credito d’imposta per i costi di consulenza concernenti la quotazione delle piccole e medie imprese

Altra misura riguarda la quotazione in borsa delle PMI e la proroga del credito d’imposta sulle spese di consulenza sostenute, da utilizzare in compensazione tramite F24. Ricordiamo che l’incentivo copre il 50% delle spese fino ad un massimo di 200 mila euro.

Fondo per il turismo sostenibile

La bozza della Legge di Bilancio 2023 prevede il Fondo per il turismo sostenibile, la cui dotazione è di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni per gli anni 2024 e 2025.

I fondi saranno utilizzati anche per il sostegno verso le spese sostenute di strutture ricettive e imprese turistiche effettuate per il conseguimento della certificazione di sostenibilitĂ .

Incremento del Fondo Imprese Culturali e Creative

Per il 2023 viene incrementato di 3 milioni di € il Fondo destinato allo sviluppo di nuove imprese del settore creativo attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato.

Ammortamento sulle spese beni strumentali per imprese commercio al dettaglio

Per le imprese che svolgono l’attivitĂ  del commercio di beni al dettaglio viene prevista una deduzione aumentata dal 3 al 6% per l’ammortamento del costo dei fabbricati strumentali.

Leggi qui il testo del disegni di Legge sulla Legge di Bilancio 2023