Fondo dei Fondi europeo: un sostegno alle startup altamente tecnologiche
A febbraio scorso è finalmente stato lanciato il nuovo Fondo dei Fondi paneuropeo. La comunicazione è arrivata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dà il via al nuovo progetto di sostegno per le startup altamente tecnologiche, con un impegno iniziale di ben 3,75 miliardi di euro.
Il progetto nasce nell’ambito dell’ETCI – European Tech Champions Initiative, promossa dalla BEI (Banca Europea per gli Investimenti) e dal FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti). L’ETCI mira a colmare le lacune nell’accesso ai finanziamenti per le imprese altamente tecnologiche nell’Unione Europea, fornendo sovvenzioni per la crescita ai campioni tecnologici europei, con importi superiori a 50 milioni di euro. Per raggiungere questo obbiettivo metterà in comune le risorse pubbliche degli Stati membri partecipanti, tra cui l’Italia, e del Gruppo BEI, per effettuare investimenti in Fondi di capitale di rischio su larga scala, che a loro volta forniranno finanziamenti per lo scale-up delle startup scelte.
La somma iniziale, infatti, si divide in 500 milioni messi a disposizione dalla BEI e i restanti 3,25 miliardi ripartiti tra Italia, Francia, Germania, Spagna e Belgio – questi gli Stati che hanno deciso di aderire all’iniziativa -. Ma le dimensioni del fondo sono destinate a crescere e ad attrarre nuovi investimenti, sia dagli Stati membri che da operatori terzi, dato che si pensa che, dopo una fase pilota di 3 anni, il fondo potrebbe aprirsi anche a investitori privati.
Fine ultimo dell’operazione è quello di promuovere il mercato dei capitali per aiutare le startup a consolidarsi e crescere tenendo saldo nel tempo il rapporto con l’Europa, attraverso la realizzazione di un ecosistema di venture capital che possa consolidare la crescita delle aziende europee e renderle più competitive sui mercati, in modo da ridurre il crescente fenomeno delle acquisizioni di startup europee da parte di organizzazioni estere. Nel panorama italiano l’iniziativa e il contributo si legano anche con la vivacità del settore tech e si collocano perfettamente nel piano di azione per la digitalizzazione delle imprese, di cui fa parte anche il Piano Transizione 4.0.
“Condividiamo questa iniziativa in cui l’Europa opera in modo sinergico per mobilitare capitali pubblici e privati a sostegno della crescita dei futuri campioni dell’innovazione digitale”, commenta Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze. “L’auspicio è che l’Italia, da sempre uno dei principali partner del Fei, possa trarre da questo progetto il giusto impulso per lo sviluppo di questo settore imprenditoriale”.